Nel Consiglio Comunale di Maracalagonis convocato per le ore 18 del 12 Maggio si parlerà di Polisolidale. La mozione presentata dal consigliere Gianluca Mudu, che pubblicheremo nei prossimi giorni, propone indirizzi precisi su questioni rilevanti che riguardano la partecipata e il suo servizio a favore del Comune di Maracalagonis. Ma Mara, Sinnai e Burcei dal punto di vista dell'assistenza navigano nello stesso mare. E' per questo che ce ne occupiamo, anche per le numerose perplessità in essere. I sindaci di questi comuni e le loro amministrazioni non potranno fare finta di niente o, peggio ancora, rinviare l'adozione di indirizzi diversi da quelli finora seguiti, col pretesto di un fantomatico parere dell'autorità anticorruzione, che non potrebbe mai arrivare. Ai Comuni spetta il dovere di darte invece indicazioni precise nel rispetto delle leggi.
Pubblichiamo volentieri la lettera del Dott. Fausto Cardia, esperto del settore, che induce a riflettere.
"Condivido le Vostre perplessità sulla gestione dei servizi sociali affidati da anni alla Fondazione Polisolidale .
Un dibattito avviato da tempo all’interno delle nostre comunità, e approfondito nelle sedi istituzionali locali con interrogazioni, richiesta di documentazione e dibattito sul buon funzionamento del servizio offerto alla collettività.
Sembra emergere:
- uno statuto, firmato dai comuni di Burcei - Sinnai e Mara circa 14 anni or sono con un consorzio di cooperative, che lascia alle istituzioni pubbliche scarso potere gestionale in ossequio ai principi di sana gestione delle regole, della trasparenza e della pubblica contabilità;
- uno statuto che permette al direttore generale, e non solo, di stare in carica per tantissimi anni con rischi di offrire un servizio autartico in contrasto con gli obiettivi economici e sociali funzionali al bene comune;
- la gestione dei servizi sociali è sicuramente anomalo , considerato che nel territorio regionale sembra che non ci siano conduzioni simili . Gli altri comuni sono soliti affidare la gestione sociale, per pochi anni, ad una cooperativa, dopo un bando di gara. Ciò permette anche che l’alternanza della gestione politica del comune possa valutare la trasparenza, un controllo funzionale della proposta e un adattamento alle nuove esigenze della funzionalità;
- infine ricordo anche l’articolo 118 della Costituzione, che impone ai comuni di favorire un approccio integrato e partecipativo al bene comune, per una maggiore trasparenza, autonomia, e responsabilità.
Rivedere e ripensare mi pare un buon metodo per amministrare il bene pubblico.
Fausto Cardia"